Treni nuovi spariti sulla Brescia Edolo, Legambiente: “Sono sulla Milano Lecco per ragioni politiche”
"Visto che l’Assessore provinciale ai trasporti non trova le parole per spiegare ai contribuenti bresciani che fine hanno fatto i loro soldi per l’acquisto dei nuovi treni della Brescia Iseo Edolo, abbiamo svolto una ricerca con i nostri mezzi". E’ quanto scrive Legambiente Brescia in una nota. "I due nuovi treni Stadler, su otto arrivati lo scorso anno, sono stati trasferiti al Deposito Locomotive di Trenord (la nuova società nata dalla fusione paritetica tra FS e FNM in Lombardia) di Lecco. Da oltre un mese, sono in “sussidio” sulla tratta Milano Monza Molteno Lecco. Giustificato se fosse un trasferimento momentaneo per risolvere un’emergenza di carenza di treni di quella linea! Ma così non è! Sui 62km della linea brianzola, non elettrificata come quella della valle Camonica, lo scorso anno erano arrivati 11 nuovi convogli Stadler .Trenord ha trasferito questi due convogli al Deposito di Lecco, per rinforzare la flotta nuova di zecca e tenere di riserva i vecchi convogli 668 del 1970. Dopo il definitivo trasferimento dei 2 treni dal Deposito di Iseo a quello di Lecco, alcuni vecchi treni diesel, oramai in eccesso, sono stati trasferiti nel Deposito di Cremona. Che logica ha una simile operazione? E’ più efficiente che stiano su quella linea i treni nuovi?? Bene, Trenord restituisca i soldi alla Provincia di Brescia".
"Perché 11 nuovi convogli non bastano – si chiede Legambiente – se su quella linea di 64 km si sviluppano 660 mila Km/treno l’anno, mentre sulla Brescia Edolo (102 Km di linea), sviluppandosi 1.100 mila km/treno l’anno, ne son rimasti solo 6? C’è stata qualche contropartita da parte della Regione (proprietaria di Trenord al 50%)alla provincia di Brescia? Sembra chiaro che la scelta del trasferimento non abbia motivi gestionali , ma solo motivi politici. Sarebbe interessante sapere chi è stato eletto in regione a Lecco. Formigoni forse?"