(a.c.) 400 mila euro. Tanto servirebbe per mettere in sicurezza il versante franoso che porta alla Rocca d’Anfo. Soldi che il Demanio e il comune di Anfo non hanno. Prolungato, quindi, sino almeno a fine 2012 il divieto di accesso alla Rocca, con tanto di diffida scritta a chi nei mesi scorsi ha continuato a salire nonostante i divieti. Il riferimento è per il «Gruppo sentieri attrezzati» di Idro.
Bresciaoggi in edicola stamane riporta le parole ufficiali diffuse da funzionari dell’Agenzia del Demanio: «Da quanto emerso dal rendiconto del Gruppo sentieri attrezzati di Idro, nonostante le precedenti ordinanze di chiusura del cespite, l´associazione medesima ha continuato ad accedere al compendio durante il periodo di chiusura mettendo a rischio l´incolumità dei volontari presenti. Si invita il sindaco del Comune di Anfo a vigilare mediante gli uffici e gli agenti della forza pubblica sulla corretta osservanza dell´ordinanza…».
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