E’ potuto tornare nella sua casa, in Brasile, Giuseppe Vezzoli il 68enne di Coccaglio rinchiuso per oltre due mesi in carcere con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una minorenne. L’uomo era stato arrestato a iniziao dicembre ma la vicenda era apparsa subito oscura: il console italiano aveva infatti riferito di prove inesistenti e le stesse presunte vittime erano sparite nel nulla. Vezzoli ha comunque dovuto passare 67 giorni in carcere, in condizioni igieniche precarie, dormendo per terra. Ieri finalmente, grazie all’intervento del consolato, gli arresti domiciliari sono diventati effettivi, dopo che la presunta vittima di 16 anni, nei giorni scorsi, ha ritrattato tutte le accuse.
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