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Castegnato, una campana da primato per un monastero indù

”L’eccellenza e l’originalità degli artigiani e imprenditori italiani, forza vincente per affrontare le crisi, trova conferma a Castegnato con la ditta TE.MA. di Giuseppe Sisti e del figlio Davide con sede in Via Padana Superiore, che si sono specializzati nella elettrificazione delle campane e nel loro montaggio””. E’ così che il sindaco Giuseppe Orizio commenta l’esploit della Te.Ma che dal 1989 ha collocato, aggiustato, elettrificato centinaia e centinaia di campane, ma il cui ultimo lavoro, quello per il monastero indù Svami GITANANDA ASHRAM in località Pellegrino ad Altare in provincia di Savona, ha tutte le caratteristiche di un primato.
La campana che è arrivata da qualche giorno a Castegnato per gli ultimi dettagli della lavorazione, è alta 2,85 metri ed ha un diametro di 2,10 e pesa 54,8 quintali ai quali va aggiunto il battaglio che pesa 2,6 quintali. E’ una campana che suona a mano facendo battere il battaglio sulla parete, ed ha come nota l’hom meditativo,
A fonderla sono state le Fonderie Poli di Vittorio Veneto, una vecchia centenaria fonderia pontificia che negli ultimi decenni si è specializzata in campane ed alla quale i Sisti padre e figlio si rivolgono con fiducia regolarmente.
Nei prossimi giorni, terminata l’emergenza neve sulla collina che ospita il monastero indu ad Altare, la campana verrà collocata all’aperto, poco lontano da quella, dello stesso tipo ma più piccola, collocata dai Sisti nel 2002 (vedi fotografia).
 “”I nostri lavori – spiegano Giuseppe e Davide Sisti — si svolgono in tutta Italia soprattutto in Puglia dove abbiamo una sede per meglio seguire gli impianti del meridione. Lavoriamo da circa 10 anni con la comunità copta ordodossa e ci siamo recati per 6 mesi in Egitto a specializzare dei tecnici per il montaggio delle piùu di 100 campane spedite nel deserto del Cairo e di Alessandria. Abbiamo svolto lavori importanti per la Caritas diocesana di Trento montando un impianto di 12 campane a Iquile e 2 impianti da 6 campane a La Paz in Bolivia. Per lsa Caritas italiana abbiamo lavorato per nuove chiese in Papua Nuova Guinea per le Seyschelles e in Albania a Tirana per la nuova chiesa dedicata a Santa Madre Teresa di Calcutta. Il mercato odierno si rivolge soprattutto alla produzione di campane di nicchia, di ogni dimensione fattezza, mentre per le campane esistenti è sempre in crescita il bisogno di manutenzione.”

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Redazione BsNews.it

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