(a.c.) Da 26 milioni di euro, ripartiti su tre laghi, Garda, Maggiore e Como, a soli 13 milioni, esattamente la metà. Non potranno che esserci nuove, pesanti, ripercussioni dopo la decurtazione della cifra annua destinata dallo Stato alla navigazione lacustre lombarda. Ma non è finita qui: Navigarda avrebbe chiesto al Ministero dei Trasporti di poter alzare le tariffe del 30%, pena altre difficoltà economiche che potrebbero ricadere sui lavoratori.
Dopo la soppressione di 4 corse giornaliere (sul totale di 12) sulla tratta Maderno-Torri del Benaco infatti sarebbero in arrivo tagli di altre corse che interesseranno il periodo fino al 31 marzo, quando terminerà l’applicazione dell’orario invernale. Si partirà dalla diminuzione delle corse sulla tratta Desenzano-Peschera-Riva, e dalla soppressione di altre corse sia infrasettimanali che durante i giorni festivi. Tutti gli orari sono consultabili dal sito http://www.navlaghi.it/ita/g_orari.asp.
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