(a.c.) Grosse nubi grigie si assembrano sull’aeroporto D’Annunzio di Montichiari. E’ bastata una trasmissione televisiva de La7 per riportare l’argomento dello scalo monteclarense all’ordine del giorno. Cosa è successo? Durante la trasmissione "Gli intoccabili" di Luigi Nuzzi è stato trasmesso un servizio (clicca qui per vederlo) che definisce "colabrodo" la gestione dello scalo, parlando di 5 milioni annui di perdite (che, tra l’altro, dovrebbero essere circa 7). Il giornalista fa un po’ la cronistoria dell’aeroporto, e intervista alcuni ex amministratori della società e del Consiglio di Amministrazione. Si parla di assunzioni e incarichi "pilotati", grosse spese per consulenze non poi così necessarie, e a un certo punto anche di deliberata strategia da parte dei soci veronesi della Catullo di portare via passeggeri da Montichiari. Come? Offrendo grossi incentivi per convincere Ryan Air a decollare da Verona anziché dal D’Annunzio. Si parla addirittura di cifre: a fronte dei 9 euro iniziali per ogni passeggero dei voli low cost irlandesi, fino ai 16-17 euro pagati dalla Catullo per convincere Ryan Air ad abbandonare Montichiari, che stava portando via buone quote di mercato (260mila passeggeri nel 2008).
Il presidente della Camera di Commercio Franco Bettoni dalle colonne di Bresciaoggi si dice fiducioso nell’operato dell’attuale presidenza di Catullo: «Il tempo mai come questa volta è galantuomo, quanto emerge in questi giorni dà valore alla nostra posizione, abbiamo fiducia nell´attuale presidente Arena e con lui valuteremo il da farsi».
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