Silvano Lancini è diventato Cavaliere della Repubblica. L’imprenditore di Adro che nell’aprile 2010 pagò di tasca propria i 10 mila euro di rette arretrate della mensa scolastica del paese, come anticipato da Bresciaoggi, è stato insignito dell’onorificenza dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il gesto di Silvano Lancini, che tentò di restare nell’anonimato, arrivò dopo settimane di polemiche causate dalla decisione del sindaco di Adro, Oscar Lancini (stesso cognome, nessuna parentela), di sospendere il servizio della mensa della scuola materna ed elementare per i bambini dei genitori inadempienti, soprattutto stranieri.
“Nel 2010 – ha spiegato l’imprenditore al Corriere – io reagii a un gesto quello di negare il pasto a dei bambini, che mi sembrò intollerabile. Non fu una questione ideologica ma semplicemente la necessità di affrontare un problema concreto, un bisogno che si era manifestato. A mio avviso la tolleranza e la solidarietà devono prevalere su tutto, è solo grazie alla solidarietà che, specie in giorni come quelli che stiamo vivendo, le nostre comunità potranno salvarsi. La mia guida resta sempre il cardinale Tettamanzi che afferma Non c’è futuro senza solidarietà"
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