Mega rissa ad Artogne. 6 rumeni arrestati ed altri denunciati. E’ accaduto la notte tra venerdì 20 e sabato 21 ad Artogne, in via Caduti della Resistenza. Tutto è iniziato con una discussione tra cittadini di nazionalità rumena che abitano nello stesso condominio. Da tempo, i rapporti tra due famiglie rumene non sono idilliaci ed una discussione nata verso la mezzanotte è stata la scintilla che ha provocato un parapiglia generale con ben 16 persone coinvolte, tutte di nazionalità rumena. Infatti, mentre I.S., 30/enne, rientrava in casa (ultimo piano) veniva insultato dai componenti della famiglia che abita nell’appartamento di fronte e come se non bastasse veniva pure percosso, tanto da ricorrere alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lovere (BG), dove si era recato accompagnato da alcuni congiunti. Lievi lesioni, una contusione al naso, guaribile in 10 giorni. Ma una volta rientrati ad Artogne la rabbia montava ed il giovane, unitamente agli altri componenti della sua famiglia, non perdevano tempo nel suonare il campanello dell’appartamento di fronte ed entrare in discussione con i vari componenti della famiglia antagonista. Volano insulti, poi spintoni, pugni calci ed uno di loro addirittura prende una mazza da baseball. Intervengono gli amici del piano di sotto ed inizia una vera battaglia corpo a corpo durata per alcuni minuti sul pianerottolo, sulle scale e persino all’interno di uno degli appartamenti dei protagonisti. A questo punto qualcuno chiama i Carabinieri che nel giro di pochi minuti intervengono. All’arrivo dei militari della Stazione di Artogne, della Stazione di Darfo Boario Terme e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Breno, alcuni fuggono o si rintanano in casa, altri rimangono ancora a discutere ed uno di loro porta un manganello infilato nella cintura dei pantaloni. Tutti vengono bloccati sul posto e poi accompagnati in caserma dove tre di loro verranno visitati dalla Guardia Medica in quanto doloranti in più parti del corpo. Nel condominio veniva immediatamente riportato l’ordine e per n. 6 persone, di età compresa tra 22 e 36 anni, ritenute quelle che non hanno perso tempo nel passare alle vie di fatto, utilizzando anche una mazza da baseball ed un manganello in ferro, del tipo telescopico, sono scattate le manette in quanto responsabili di rissa aggravata. Nel corso della giornata di sabato, nel ricostruire i fatti, attraverso diverse testimonianze, sono emersi ulteriori dati riferiti alle persone che comunque avevano partecipato alla rissa e, per la precisione, ne venivano identificate 10, di cui 3 donne, tutte denunciate in stato di libertà per il medesimo reato. Le lesioni dei 3 feriti, non sono gravi, diagnosticate guaribili tra i 7 ed i 20 giorni. I 16 protagonisti, simbolicamente appartenenti a due fazioni (10 da una parte e 6 dall’altra) attendono il processo.
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