Nove anni di carcere per l’ex vigilante che sparò in testa ad un giovane gardonese dopo un banale incidente in auto
Luca Pomponio è stato condannato a 9 anni e 4 mesi. L’ex vigilantes che la notte del 13 novembre 2010 sparò alla testa dell’allora ventisettenne di Gardone Val Trompia Mauro Belpietro dopo che le loro auto si erano scontrate in via Gremola a Sarezzo, è stato condannato per tentato omicidio dal gup del Tribunale di Brescia Enrico Ceravone al termine di un procedimento che prevedeva il rito abbreviato. L’accusa, il Pm Michele Stagno, aveva chiesto 12 anni per tentato omicidio aggravato da futili motivi, ma il gup ha ritenuto di fermare la pena a poco più di nove anni. Ha fissato inoltre una provvisionale di 100 mila euro immediatamente esigibili dalla vittima, che ora si trova ancora in fase di riabilitazione, e di 10 mila euro cadauno per la madre, il padre e il fratello di Belpietro. La dinamica dell’incidente presentava due versioni contrapposte. Da una parte le dichiarazioni del vigilantes che ha continuato a ribadire di aver sparato un colpo in aria per difendersi dal pestaggio che stava subendo, dall’altra quelle dei due amici di Belpietro che, invece, hanno dichiarato che la vittima è scesa dall’auto per vedere cosa fosse successo ed è stata colpita.