(e.b) Mentre il prezzo di benzina e gasolio continua a salire, il numero delle aziende bresciane che lavorano nei trasporti cala del 2,5 per cento. A dirlo è un’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano che ha calcolato il peso del settore trasporti lombardo sul mercato nazionale. La Lombardia conta quasi 29 mila imprese attive nel settore del trasporto e una quota pari al 17,7% del totale nazionale della categoria. La provincia che conta il maggior numero di imprese di trasporto resta Milano, con circa un’attività su due tra quelle attive in Lombardia, seguito da Brescia con il 10,2% del totale regionale, e Bergamo, con l’8,1%. Basta entrare nel dettaglio delle singole categorie di cui fanno parte le aziende che si occupano di trasporti per capire che nel territorio bresciano quest’anno diverse realtà hanno abbassato la serranda.Le 2640 aziende che nel 2010 effettuavano trasporti terrestri e mediante condotte si sono ridotte a 2568, quelle marittime hanno perso un’unità passando da 28 a 27, le aeree sono rimaste invariate con 5 aziende all’attivo mentre il magazzinaggio e le attività di supporto ai trasporti hanno perso quattro aziende fermandosi a 324, così come i servizi postali e le attività di corriere che in un anno sono passate da 22 a 20. Riassumendo, se nel 2010 il trasporto bresciano contava 3021 aziende, oggi quelle ancora in vita sono 2946.
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