Ora i conti rischiano davvero di riaprire lo scontro tra Brescia e Verona per il rilancio dell’aeroporto di Montichiari. Nelle scorse settimane l’operazione trasparenza del presidente della Catullo Arena aveva portato alla scoperta di un indebitamento ben superiore alle previsioni, 80 milioni contro i 45 di cui si era sempre ipotizzato. Una situazione che per i soci bresciani dovrebbe rimettere in discussione alcune cifre, a partire dalla valutazione del sistema aeroportuale, finora stimato in 107 milioni, e dall’impegno economico chiesto alla Leonessa per salire al 25% della nuova Catullo. Tutti sono in attesa del rapporto della società di revisione Kpmg, che dovrebbe fare chiarezza sui numeri. Intanto però ieri i soci veronesi (il sindaco Tosi, il presidente della Provincia Miozzi e il presidente degli industriali Bianchi) si sono riuniti e hanno lanciato un ultimatum a Brescia. O i soci bresciani pagano i debiti del loro scalo (il D’Annunzio perde 20mila euro al giorno, 600mila al mese, 8 milioni l’anno) o in riva all’Adige sono pronti a chiudere lo scalo di Montichiari.
A Ponte di Legno l'acqua della vasca del Tonale è tornata potabile. A comunicarlo è…
Si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi la brutta disavventura che un cane di…
ROMA (ITALPRESS) – “Il presidente Macron dice sostanzialmente che la Ue ha bisogno di un…
ROMA (ITALPRESS) – “Chiederemo di aggiungere all’articolo 32 della Costituzione questo passaggio: La Repubblica garantisce…
Non c'è pace a Lonato del Garda per il Centro socio culturale La Stazione gestito…
Bisognerà attendere ancora per conoscere l'esito della vicenda che ha portato alla morte di Omar…