Funzione Pubblica Cisl: “I nostri delegati sentinelle nella pubblica amministrazione”

(r.gi.) Superare i luoghi comuni che indicano i lavoratori della Pubblica amministrazione come i colpevoli del mal funzionamento dello Stato; far capire che la PA è una risorsa e non un costo; puntare alla riorganizzazione del sistema con il duplice obiettivo di dare a cittadini e imprese un servizio migliore e a costi ridotti. Come? Attraverso un modello di confronto che non sia conflittuale ma propositivo. Questa, in estrema sintesi, la strategia emersa oggi nella riunione dei delegati della Funzione Pubblica della Cisl in vista del rinnovo delle Rappresentanze Unitarie di Base (Rsu) nel Pubblico impiego, previsto per il prossimo 5 marzo. Per quella data, infatti, circa 20mila lavoratori bresciani (scuola esclusa) della sanità (10mila operatori), degli enti locali (7mila) e dello Stato/parastato (2300 operatori) dovranno eleggere i loro rappresentanti. “Ci attendiamo un consenso che valorizzi il lavoro di questi anni – ha sottolineato il segretario provinciale della categoria, Angelo Galeazzi – ma siamo molto soddisfatti perché, ad oggi, tra i 400 delegati che hanno dato la loro disponibilità oltre il 50% sono donne”. “Riorganizzare il sistema perché i cittadino hanno il diritto ad avere servizi sempre migliori – ha aggiunto Antonio Tira, segretario regionale della FP della Cisl – lasciando fuori la politica e ridando peso a chi gestisce le amministrazioni”. “La vera sfida – ha precisato il segretario nazionale della Cisl FP, Giovanni Faverin – è trovare le controparti che si mettano in gioco con noi per una lotta agli sprechi per recuperare risorse così da ridurre i costi per i cittadini e riconoscere ai lavoratori il loro ruolo”. Ed il riferimento è al numero dei dirigenti, dei consulenti esterni che in questi anni hanno spinto ad un + 33% la spesa delle pubbliche amministrazioni, senza nessuna semplificazione reale nonostante le tante dichiarazioni di intenti. Si è ricordato che non sono diminuiti i primari, che non sono aumentati gli infermieri così come gli esperti multiculturali ma che, al contrario, sono aumentati i dirigenti. “La nostra idea – precisa ancora Faverin – è quella che i nostri delegati siano le sentinelle dei cittadini, che diano il loro contributo per fare chiarezza, per raggiungere quella trasparenza, gestionale e dei conti, che è il vero obiettivo del nostro impegno”.   

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Redazione BsNews.it

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