Non sarebbero di Pierluca Locatelli i centomila euro trovati in casa dell’ex vicepresidente del consiglio regionale, Franco Nicoli Cristiani, in carcere dallo scorso 30 novembre con l’accusa di corruzione. Questo è quanto emergerebbe dagli accertamenti disposti dalla procura di Milano. Durante uno degli interrogatori infatti Locatelli aveva parlato del taglio delle banconote che avrebbe versato al politico per accelerare la trasformazione della cava di Cappella Cantone, in provincia di Cremona, in discarica di amianto. Proprio gli accertamenti sul taglio delle banconote hanno però portato la procura ad escludere che la somma trovata in casa di Nicoli provenga dall’imprenditore bergamasco.
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