(a.tortelli) La proposta Caldera-Marrelli di trasformare piazzale Arnaldo in una vera e propria piazza pedonalizzata non sembra scaldare gli animi degli assessori comunali coinvolti nella partita. Anzi. Dal titolare della delega al Centro storico Mario Labolani arriva una netta bocciatura. Mentre il vicesindaco Fabio Rolfi apre al confronto. Ma aggiunge che la Loggia non metterà mano compiutamente alla piazza entro questo mandato.
“Sul mio tavolo”, spiega Rolfi, “sono arrivate due proposte. Quella di cui ha dato conto Bsnews.it e una seconda – di un gruppo di esercenti – che propone modifiche meno radicali, modificando alcune funzioni viabilistiche e portando una parte del traffico sulla ‘rotatoria’ della statua oggi riservata ai bus. Queste idee”, continua l’esponente del Carroccio, “riflettono la diversità di vedute tra gli operatori della piazza e probabilmente anche tra i fruitori. Di certo entrambe sono uno stimolo alla riflessione. Ma non credo che ragionevolmente l’amministrazione potrà sostenere e finanziare un piano di recupero entro la fine di questo mandato. E non so nemmeno se l’idea di Marrelli di cancellare l’aiuola sia la migliore. Credo comunque”, precisa, “che si possa procedere per step, magari partendo da una riorganizzazione del traffico e dall’apertura dello spazio oggi riservato ai pullman, in modo da sgravare piazzale Arnaldo almeno del flusso automobilistico che va dal Castello verso Sud. Sull’eventuale pedonalizzazione”, conclude Rolfi, “attiveremo nei prossimi mesi un percorso di confronto con gli operatori della zona e le circoscrizioni, con l’obiettivo di arrivare a una proposta condivisa”.
Più netto Labolani (Pdl), che lascia poco spazio alle trattative. “La proposta Caldera-Marrelli”, dice, “non mi convince affatto. Tanto per cominciare non condivido l’idea di togliere l’aiuola, un piacevole spazio verde, per lasciare posto ad altro cemento. Semmai, come gli uffici ipotizzano da tempo, la si potrebbe spostare a ridosso degli ex Granai, permettendo alle attività sotto i portici di collocare i loro plateaci lì sopra. E magari – mi sia concessa la provocazione – si potrebbe spostare nell’aiuola anche la statua di Arnaldo. Quanto alla viabilità, aprire al traffico automobilistico la rotatoria attorno alla statua potrebbe avere un senso. Mentre – considerando i flussi di traffico – mi pare molto difficile fare una nuova rotatonda nell’incrocio di viale Venezia. In qualsiasi caso”, continua l’assessore, “i soldi per attuare quel progetto non li avremmo – visto che saremo costretti a vendere il mercato dei grani per fare cassa – e dubito che si possa basare un project financing sulla questione plateatici. Quanto infine alla pedonalizzazione della piazza”, conclude Labolani, “io rimango contrario”.
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