(a.c.) Un fronte comune dei commercianti della città contro il PGT. In questa fase delicatissima per il futuro della città, le due associazioni di categoria principali vogliono prendere il toro (leggi PGT) per le corna e tentare di modificarlo. In maniera democratica, s’intende.
Da un lato Ascom auspicherebbe che per Natale il comune dica apertamente che in merito ai 5 nuovi centri commerciali in città si interpelleranno i cittadini, per sentire cosa ne pensano. Un referendum consultivo, dove le persone possano esprimersi solo in merito a questo. Evidentemente Ascom, e il suo presidente Carlo Massoletti, sono certi che i cittadini andrebbero alle urne, e sono certi che prevarrebbe il senso di responsabilità, la necessità di porre un freno al traffico urbano (quanti i veicoli in più attirati dagli eventuali 5 centri commerciali?), la necessità di salvaguardare il commercio esistente, il commercio di vicinato.
Dall’altro lato Confesercenti ha puntato forte sulle osservazioni al Piano di Governo del Territorio. Quante ne sono state depositate in Loggia? Quasi 4 mila. Che non valgono semplicemente "1" in quanto sono tutte attinenti gli stessi argomenti, valgono 4 mila, tanti sono i cittadini che le hanno firmate, e il direttore generale Alessio Merigo ci tiene molto a evidenziarlo.
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