Tutto deve tornare ai pm. Questo hanno deciso i giudici della Corte d’Assise di Brescia, che hanno rispedito al pubblico ministero gli atti relativi all’accusa di riduzione in schiavitù contro la cosiddetta santona di Prevalle Fiorella Tersilla Tanghetti e altre 14 persone . Mentre per le accuse meno gravi si dovrà tornare all’udienza preliminare. Ora dunque dovrà (eventualmente) esserci un nuovo rinvio a giudizio. La decisione è stata presa per un vizio procedurale: il reato, infatti, era stato contestato quando gli imputati erano già davanti al gup.
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