Germontani (Fli): salviamo l’Italia a partire da Desenzano
"Le 2.400 firme raccolte a favore dei due referendum consultivi, promossi a Desenzano del Garda da alcuni partiti e associazioni locali, per cancellare nuovi insediamenti residenziali per un totale di 49.788 metri cubi costituiscono un dato di fatto oggettivo che a qualcuno può anche dispiacere ma che indubbiamente, in vista delle amministrative della prossima primavera e forniscono una eloquente indicazione di voto che, tra l’altro, coincide e avvalora il sondaggio che FLI ha condotto di recente facendo registrare una sicura bocciatura da parte dei cittadini desenzanesi contro altre immotivate cementificazioni del più bel lago d’Italia."
E’ quanto ha dichiarato la sen. Maria Ida Germontani del gruppo parlamentare Terzo Polo al Senato e membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale di Futuro e Libertà per l’Italia.
"E’ di tutta evidenza che i piani integrati ‘Grezze’ e ‘Tassere’ deliberati dall’amministrazione comunale di Desenzano con ampliamento del Lungolago Cesare Battisti, non hanno incontrato i favori della pubblica opinione, ed è anche evidente che, in tempo di crisi finanziaria, il denaro pubblico vada speso a Desenzano, come nel resto d’Italia, a sostegno del rigore, dello sviluppo di attività ricettive e turistiche, rispettando anche un indispensabile criterio di equità.
In conclusione – ha detto la sen. Germontani – i due referendum, al di là delle valutazioni politiche di parte, vanno interpretati nello spirito della attuale alleanza che sostiene il governo nazionale, perchè se è vero che occorre oggi il ‘Salva Italia’ è anche vero che bisogna cominciare dal ‘Salva Desenzano’. In altri termini è arrivato il momento in Italia come a Desenzano di capire e interpretare cosa effettivamente vuole la società civile perchè non contano, come una volta, gli accordi tra partiti che passano sopra la testa della gente".