“LEmozione dellUnità”, un libro della Circoscrizione Centro per i 150 anni dell’Italia
È stato presentato lo scorso 17 dicembre, alle ore 17.00, presso la Sala Piamarta di Brescia, in Via San Faustino 74, il libro “L’Emozione dell’Unità. Analisi di un fenomeno sociale a Brescia” della giornalista e storica Alessia Biasiolo, Arti Edizioni.
Il volume scritto come omaggio all’anno unitario, è stato presentato al pubblico da Flavio Bonardi, Presidente della Circoscrizione Centro di Brescia, ed è l’ideale continuazione del libro “Barricate e Battaglie. Vita a Brescia negli anni dell’Indipendenza italiana”, scritto da Alessia Biasiolo e voluto dalla Circoscrizione Centro, in occasione del 150° della Battaglia di San Martino e Solferino, per ricordare l’apporto di Brescia, città delle Dieci Giornate, alla seconda guerra d’indipendenza che portò ai cambiamenti storici unitari.
Come ogni anno – afferma Flavio Bonardi Presidente della Circoscrizione Centro – la nostra Istituzione ha voluto offrire gratuitamente alla collettività una pubblicazione importante e che non può mancare nelle librerie di ogni bresciano. E’ un modo per augurare un Buon Natale, ma soprattutto per far conoscere la storia della nostra città!.
Il lavoro è stato commentato, durante la presentazione, dal giornalista, storico e filosofo Claudio Sottocornola con la relazione “Gli strumenti del quotidiano e dell’attualità nell’ambito della ricostruzione storica”, e dallo psicologo Marco Bonomi che ha trattato “Dall’emozione del singolo all’indipendenza per tutti”. L’attore Sergio Isonni ha letto alcuni significativi brani tratti dal libro: una lettera da parte di un combattente nelle fila di Bronzetti durante l’assedio di Gaeta del 1860 e uno stralcio della lettera di Costantino Nigra a Cavour, datata 17 marzo 1861.
L’autrice ha spiegato l’impostazione data al libro. Non solo un’analisti storica dettagliata, relativa agli anni 1860 e 1861, ma l’identificazione psicodinamica dell’emozione che ha originato e spinto il Risorgimento fino alla realizzazione dell’unità e dell’indipendenza d’Italia. È questo il taglio dato alla pubblicazione, che peraltro si presenta di nuovo come una precisa indagine storica, partendo soprattutto dall’analisi di fatti e momenti della via quotidiana bresciana. Interessante vedere che, malgrado la Lombardia fosse già libera e sotto il re Galantuomo Vittorio Emanuele II, non avesse smesso, Brescia in testa, di inviare uomini e mezzi per la liberazione dall’oppressione di altre parti d’Italia che fortemente chiedevano di unirsi in nome della casata Savoia.
Combattevano bresciani tra le fila dei volontari garibaldini e nell’esercito regolare piemontese, ma non già perché si volesse solo la lotta e la vendetta contro anni di sudditanza a domini ottusi e reazionari, quanto contemporaneamente all’organizzazione delle elezioni dei rappresentanti al Parlamento piemontese, che doveva essere riorganizzato nel giro soltanto di un anno per inserirvi anche rappresentanti delle aree di nuova acquisizione. Molti i bresciani candidati e votati nel Parlamento piemontese che voterà di lì a meno di due mesi la nascita del Regno d’Italia. Nel libro si legge quindi di una Brescia attiva e dinamica, impegnata a dare asilo ai profughi veneti e ad organizzare la commovente traslazione dei resti dei martiri delle Dieci Giornate dal castello, dov’erano stati uccisi dagli austriaci e sommariamente sepolti, al cimitero vantiniano con una solenne cerimonia carica di emozione. Una cerimonia datata 1 aprile 1861: all’indomani dei festeggiamenti per l’unità, quando si sapeva com’era andata a finire e che il sacrificio, che molti avevano ancora negli occhi, non era stato vano.
Una pubblicazione densa, da leggere anche a stralci (è infatti organizzata come “Barricate e Battaglie” per una lettura anche parziale), capace di accontentare gli storici, i curiosi, chi poco ama la storia ma si interessa di dettagli inusuali nelle trattazioni classiche.
Il libro sarà distribuito GRATUITAMENTE a tutti i nostri concittadini, da Giovedì 22 Dicembre presso gli uffici della Circoscrizione Centro in C.da del Carmine n. 13/c in città”.