“La Cupola dei rifiuti” si intitola così l’inchiesta trasmessa questa mattina da Radio Popolare a firma di Andrea Tornago che prende spunto dalle “intercettazioni integrali” sul caso Nicoli. “Sono due”, inizia il servizio, “i nomi illustri di imprenditori bresciani che compaiono nelle intercettazioni dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Franco Nicoli Cristiani: uno è Mauro Papa, amministratore della società Ecoeternit che gestisce una discussa discarica di amianto a Montichiari. L’altro è Alessandro Faustini, proprietario del Gruppo Faustini di Brescia, una potenza nel campo dei rifiuti e della pavimentazione stradale”.
“Nicoli Cristiani e l’imprenditore bergamasco Locatelli – si sente ancora nel servizio – entrambi arrestati per smaltimento illecito di rifiuti e corruzione, si incontrano con Mauro Papa il 14 ottobre 2011 al ristorante il Lorenzaccio di Brescia: il vicepresidente del Consiglio regionale vuole favorire la formazione di un cartello di tre imprese che avrebbero dovuto spartirsi una grossa fetta del mercato dei rifiuti in Lombardia. Nei piani dei tre, secondo gli inquirenti”, continua Tornago, “a Papa sarebbero toccate le provincie di Brescia e Bergamo, a Locatelli quelle di Cremona e Pavia, Faustini invece si sarebbe occupato di un non meglio illustrato ‘lato commerciale’ dell’impresa’.”.
Affermazioni pesanti, tratte – secondo Tornago – dalle "intercettazioni integrali" del caso Nicoli. Al momento, va comunque precisato, le ipotesi e le persone citate non risultano avere alcuna rilevanza nelle indagini.
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