Regione Lombardia aveva stabilito che per il 2012 le RSA e le RSD avrebbero ricevuto solo il 98% del budget dell’anno precedente. La riassegnazione di quel mancante 2% avrebbe dovuto essere effettuata in base a criteri di equità e di qualità. Invece i criteri scelti risultano penalizzanti per alcune strutture rispetto ad altre, in particolare quelle con le rette più basse e non sono espressione di qualità del servizio. “La risposta all’interrogazione del Pd in Aula che chiedeva la revisione dei criteri e l’incremento del budget sino al raggiungimento dell’effettivo 2% mancante è stata vaga – ha detto il consigliere del Pd Gianantonio Girelli – Mi aspettavo al contrario che l’Assessore riconoscesse di aver fatto un passo falso sulle scelte dei criteri di assegnazione. Auspico ora che ci sia ancora margine per ripensare alle scelte fatte e che le cose cambino nei fatti a partire da gennaio 2012 e con l’effettiva distribuzione del taglio fatto a tutte le strutture per anziani e disabili della Regione”.
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