(a.c.) Apre la sede di Forza Nuova a Lumezzane, e come previsto fioccano le proteste. Non solo interne al comune, ma anche provenienti, ad esempio, dai comuni limitrofi, come Villa Carcina.
Secondo quanto riportato da Bresiaoggi in edicola stamane, i partiti di Rifondazione Comunista e i gruppi "Liberamente" e "Gruppo iniziative per la pace e la solidarietà" di Villa Carcina hanno indirizzato al primo cittadino di Lumezzane, Silverio Vivenzi, a quelli dei comuni limitrofi e al presidente della Comunità Montana, una lettera in cui esprimono tutta la loro preoccupazione per l’inaugurazione della sede.
Nella lettera si legge: «Intendiamo sottolineare tutto il nostro sdegno democratico. Crediamo che questa sede rappresenti non solo il nuovo volto riemergente, ideologicamente antidemocratico e culturalmente razzista, delle vecchie dinastie fasciste, ma anche il concentrato della peggiore storia militante neofascista che continua. A tanti anni di distanza dalla sconfitta del nazifascismo e degli eroi caduti anche sulle montagne lumezzanesi ciò è inaccettabile e va denunciato». Ancora: «Come altrove, con la stessa capacità mimetica o agendo come le primitive squadracce le gesta di violenza contro gli antifascisti e le istituzioni democratiche si potrebbero ripetere. Da questa sede potrebbero essere attivate iniziative mirate ad esaltare strumentalmente i vecchi miti, la tradizione, la difesa dell´occidente, della cristianità e della famiglia, a rifiutare la società multiculturale, a modificare la costituzione e a denigrare la Resistenza».
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