Le dimissioni di Farina arrivano in Loggia. Ed è subito scontro tra i poli
(a.t.) Si è aperto tra le provocazioni reciproche – alle 14.40 – la nuova seduta del consiglio comunale di Palazzo Loggia. In avvio di lavori, infatti, il consigliere del Pd Claudio Bragaglio ha chiesto al sindaco di chiarire le motivazioni delle dimissioni del capogruppo del Pdl Achille Farina (“vogliamo che il consiglio venga trattato come gli organi di stampa”). A quel punto è intervenuta la presidente Simona Bordonali, che ha formalizzato – anticipando un punto all’ordine dei lavori – la sostituzione di Farina con il suo vice Andrea Ghezzi. E quest’ultimo ha preso la parola polemizzando subito con l’opposizione. “Si tratta di una questione interna al nostro gruppo”, ha detto Ghezzi rivolgendosi a Bragaglio, “se vuole approfondirla può fare richiesta di iscrizione al Pdl. E comunque”, ha aggiunto rispedendo la provocazione al mittente, “questa potrebbe essere l’occasione per spiegare all’Aula se si è poi scusato con il gruppo Pd prima che la sua sospensione venisse meno”. Giorgio Agnellini, quindi, ha cercato di smorzare i toni. “Farina”, ha detto, “è uomo rispettabile e di spessore: non ha fatto un passo indietro, ma un passo in avanti verso la chiarezza. Ora il vero nodo non è capire chi sarà il nuovo capogruppo, ma con quali modalità e progetto proseguirà il lavoro del gruppo”. A chiudere gli interventi – di fronte a un Farina silente – è stato il capogruppo del Pd Emilio Del Bono, che ha posto l’accento sulle difficoltà interne alla maggioranza. “Qualcuno”, ha spiegato, “sostiene che i consiglieri se la sono presa con Farina perché non avrebbero potuto farlo con Paroli. Leggo nel dibattito gli effetti delle tensioni interne al Pdl sulla questione dei rapporti giunta/consiglio e sull’attuazione del programma”.