Altra manifestazione molto partecipata contro Green Hill: più di 500 a Montichiari

Una manifestazione pacifica, tranquilla, pulita, e molto partecipata: almeno 5-600 le persone arrivate da tutto il nord Italia, più ovviamente i cani, in media uno ogni coppia. E’ andata in scena ieri a Montichiari l’ennesima (ormai non si contano più) manifestazione contro il mega allevamento Green Hill all’interno del quale si allevano cuccioli di beagle utilizzati poi per sperimentazioni e anche vivisezioni. 

Cosa chiedono i manifestanti? Che l’allevamento venga chiuso, ovviamente. La struttura, come è stato ricordato più volte dal sindaco di Montichiari, Elena Zanola, rispetta tutte le norme dello Stato e dunque è difficile poter intervenire a livello locale. I manifestanti però hanno puntato anche molto in alto in passato, ad esempio protestanto nel centro di grandi città, in maniera eclatante, contro le compagnie aeree che trasportano in tutti i laboratori del mondo i cani allevati a Green Hill.    

Ecco le parole, riportate dal Giornale di Brescia in edicola stamane, che ieri ha pronunciato al megafono Sara Gerevini, che fa parte del comitato Montichiari contro Gren Hill: «Preghiamo i partecipanti di non fare casino; di non esporre simboli politici e/o di partito; di non imbrattare i muri e di pulire dove i nostri amici cani eventualmente sporcassero. Una cosa dev’essere chiara: non siamo teppisti. Siamo gente comune; gente indignata perché non è possibile che ancora oggi, nel 2011, si utilizzino gli animali per la vivisezione».
Più avanti: «Chiediamo una legge nazionale e regionale che non consenta più questo scempio. Chiediamo anche di sapere come stanno realmente le cose: è assurdo che si possa entrare nelle basi militari, che si abbia accesso ovunque, ma che, al contrario, mai nessuno sia potuto entrare nell’allevamento Green Hill per vedere cosa realmente accade».
a.c.

Il Blog contro Green Hill