Primo round a favore di Rolfi. Salvo ribaltoni sarà lui il segretario provinciale della Lega

(a.t.) La contesa è stata vera, con tanto di polemiche sulle procedure di voto, e per sapere il nome del nuovo segretario si dovrà tassativamente aspettare l’assemblea provinciale dei delegati, fissata per il 2 di ottobre. Ma la tendenza sembra già chiara. Il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi, infatti, ha raccolto una fetta sostanziosa dei circa 300 militanti eletti domenica dalle sedi territoriali del partito (alcune stime parlano di oltre 200 delegati). E dunque, salvo sorprese, pare lanciato verso la successione di Stefano Borghesi alla segreteria provinciale del partito. Un “successo” conquistato grazie al sostegno di città, Valtrompia e laghi, ma anche grazie all’appoggio dei Caparini (nonostante per il Carroccio la Valcamonica faccia provincia a sé). Finita, invece, salvo ribaltoni, la corsa di Mattia Capitanio, appoggiato dalla Bassa e pare da alcuni esponenti del cosiddetto “cerchio magico”. Tra le curiosità del congresso si segnala un’assenza eccellente alle urne: per "importanti impegni", infatti, il presidente della Provincia Daniele Molgora non ha partecipato al voto.