Per i morti sul lavoro non esiste crisi. A dirlo è un’indagine della Cgil lombarda che indica in 46 le vittime del lavoro in Regione dall’inizio dell’anno. A guidare la tristissima classifica è la provincia di Milano (12 incidenti mortali), ma Brescia è seconda – al pari con Bergamo – con sette decessi (l’ultimo è un giovane rimasto schiacciato dal muletto in una cantina franciacortina), un dato che oltretutto non tiene conto dei caduti nella zona della Vallecamonica e del Sebino. I settori produttivi maggiormente coinvolti sono i soliti noti: le costruzioni, l’agricoltura, l’industria e la movimentazione merci.I morti sono quasi esclusivamente di sesso maschile, fatta eccezione per una lavoratrice della provincia di Mantova, investita da un carrello elevatore guidato da un suo collega.
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