Un grido d’allarme, l’ennesimo, e una richiesta di aiuto pronunciata metaforicamente "in ginocchio". Il comitato di cittadini StazioneInsieme scrive al prefetto e al questore di Brescia una lettera aperta in cui mette nero su bianco la profonda sensazione di insicurezza di chi vive o lavora in stazione.

Ogni giorno, e in particolar modo durante i mesi d’estate, nel quartiere arrivano spacciatori che a cielo aperto svolgono i propri traffici attirando i tossicodipendenti, e i problemi che inevitabilmente si portano dietro. Il portavoce dell’associazione, Ugo Poli, descrive benissimo ciò che accade, ciò che fanno i tossicodipendenti, ciò che è sotto gli occhi di tutti i residenti: «occupano i marciapiedi, urlano, rubano, si bucano e vomitano ovunque».

Sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane continua Poli: «Il sentore è che da parte dell’Amministrazione non ci sia la reale volontà affrontare la questione e che questa zona sia considerata quasi il ricettacolo naturale di tutte le brutture, come a dire che, in fondo, è meglio che i drogati restino lì piuttosto che invadere corso Palestro». Continua poi, tirando in ballo le forze dell’ordine: «assoluta incapacità mostrata della forze dell’ordine, seppur numerose, di contrastare lo strapotere di venti disperati che mettono in scacco il quartiere». E ancora: «Chiediamo che venga alleggerita o eliminata la presenza degli alpini al mattino e venga implementata alla sera, sino alle 24, e nei pomeriggi di domenica, momenti in cui tradizionalmente si manifestano i maggiori problemi di sicurezza e inciviltà. In caso contrario – continua la lettera – nonostante la loro buona volontà e il loro impegno personale e collettivo, alpini, agenti di polizia e carabinieri rischiano di girare a vuoto, di produrre risultati assai modesti e alla fine dell’anno di lasciare le cose più o meno nelle stesse condizioni in cui le hanno trovate».

A stretto giro di posta la replica del vicesindaco, e assessore alla Sicurezza, Fabio Rolfi: «Negli ultimi mesi sono stati moltissimi gli interventi che l’amministrazione ha messo in campo per migliorare la sicurezza e la qualità urbana della Stazione. Il problema dello spaccio e della presenza dei tossicodipendenti lo stiamo affrontando, ma richiede tempo – spiega Rolfi -: da qualche giorno abbiamo avviato una serie di interventi con la Polfer per impedire l’invasione dei convogli durante le ore notturne e a breve partiremo con lo sgombero dei portici delle Poste di via Lattanzio Gambara, altro luogo in cui i tossicodipendenti sono soliti dimorare».
a.c.

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Redazione BsNews.it
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