Si tratta quindi, prosegue l’assessore, di presentare “progetti al ministero per poter ottenere la deroga di spesa e poter allestire una grande mostra spendendo più di 800mila euro. Cercheremo di sfruttare al meglio le risorse che abbiamo. Viste le difficoltà economiche dei comuni” aggiunge “credo che non ci sarà la fila per chiedere di poter spendere di più. I soldi li mettono comunque i comuni, non certo il ministero, che al limite concede di poterli usare”. Fare previsioni oggi è dunque prematuro. La situazione è ancora in divenire e qualche novità potrebbe arrivare anche dalla nuova manovra. “Noi comunque il nostro progetto lo presenteremo” spiega Arcai. Un progetto doppio. “Con Artematica stiamo studiando due proposte. Proposte di qualità, perché immagino che la deroga sarà concessa per iniziative di valore eccelso. L’idea è quella di allestire una mostra a inizio 2012 e una nel 2013”. C’è però un altro problema, ovvero il fatto che entrambe le esposizioni dovranno essere messe a bilancio il prossimo anno. Tenendo conto che la Loggia dovrebbe mettere sul piatto quasi 2 milioni per mostra, nel bilancio 2012 andrebbero trovati 4 milioni. Cosa non certo facile di questi tempi.
“Stiamo valutando” sopsira Arcai “per ora stiamo solo parlando di ipotesi. La volontà è fare due mostre, ma potrebbe essere solo una o anche nessuna”. Bocche cucite anche per i temi delle potenziali esposizioni. “Di certo non saranno gli impressionisti” si limita a dire l’assessore, ricordando il lungo elenco di eventi dedicati agli artisti tanto cari a Goldin organizzati negli ultimi anni. “Vorremmo proseguire nell’ottica del ciclo “I colori della felicità”, vale a dire proporre artisti che si sono distinti per uno sguardo positivo sulla realtà. Di più, per ora, non posso dire”.
Se poi i grandi progetti non dovessero andare in porto, “abbiamo sempre uno splendido museo” si consola Arcai “appena insignito dal timbro Unesco. Tra poco potremmo riaprire il Capitolium ai visitatori e a fine 2012 riaprirà la Pinacoteca. Inoltre abbiamo in programma iniziative importanti, come la mostra – che certo non definirei “piccola” – del maestro Roberto Capucci, i cui abiti saranno esposti a Santa Giulia”.
Insomma, “Brescia continuerà a investire sulla cultura, nonostante tagli e patti di stabilità” assicura Arcai “anche nell’ottica di valorizzare il sito Unesco”. Certo, con un’esposizione da centinaia di migliaia di visitatori, sarebbe più facile.
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