Giardini di via Turati, Labolani “smentisce” Bonardi: “Nessun affidamento esterno”
Nessun contributo esterno, nessun project financing per riqualificare i giardini di via Turati. L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Brescia Mario Labolani torna sulla idea – lanciata alcuni giorni fa dal sua blog – e lo fa prendendo (almeno in parte) le distanze dal presidente della circoscrizione Centro Flavio Bonardi che – in una nota – aveva proposto di coinvolgere gli architetti e i professionisti del settore, avanzando anche l’idea di un project financing.
"Giorni fa" scrive Labolani sul suo sito "ho lanciato l’idea di indire un concorso di idee per proposte in merito alla eventuale riqualificazione dell’area, ma nessun progetto verrà poi affidato a studi esterni come ipotizzato da Bonardi. Le idee saranno vagliate e poi realizzate da tecnici interni. I nostri uffici, infatti, hanno al proprio interno tecnici sufficientemente qualificati per vagliare le alternative più idonee".
L’idea di Labolani è quella di proseguire nella riqualificazione della zona – dove sono in corso i lavori per il parcheggio Arnaldo – coinvolgendo Brescia Mobilità. Si tratterebbe, come detto, di organizzare un concorso di idee per sistemare la superficie del parcheggio e i giardini che proseguono verso nord. Tra le ipotesi anche la nascita di un nuovo infopoint che sappia fornire ai visitatori e agli utenti le informazioni per visitare la città, in particolare Santa Giulia e il Capitolium. "Tra la fossa di piazzale Arnaldo e il parcheggio della caserma Goito" ricorda Labolani sul suo blog "abbiamo creato circa 500 posti auto, ed è stata stipulata una convezione con i lavoratori del carcere per poter fornir loro condizioni agevolate di parcheggio. In fase di valutazione anche l’eventuale creazione di una rotonda sita all’uscita della strada che porta in Maddalena così da alleggerire il traffico da e per il monte cittadino, ma ciò – precisa Labolani – temo richiederebbe l’abbattimento di un paio di alberi".