La Questura di Brescia (DIGOS) ha denunciato all’A.G. 13 ultras del Lecco di età compresa tra i 20 e 40 anni per fatti occorsi in occasione dell’incontro amichevole di calcio Brescia – Lecco, disputatosi il 24 luglio u.s. a Temù (BS) durante le fasi della preparazione del campionato 2011/12.
I reati contestati sono la violazione della c.d. legge Mancino, l’oltraggio a pubblico ufficiale e ’inosservanza all’ordine dell’autorità. In particolare, i denunciati, nonostante le disposizioni impartite dal personale delle FF.OO impiegate nel servizio di o.p., rimanevano all’esterno dell’impianto sportivo, circostanza che causava turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica. Infatti, in tali frangenti un tifoso lariano si rivolgeva all’opposta tifoseria effettuando il c.d. “saluto romano”. Il gesto provocava una animata reazione degli ultras bresciani presenti in numero elevato a Temù, che rendeva necessario l’allontanamento dei predetti ultras del Lecco a bordo di mezzi di servizio. Sono tutt’ora in corso accertamenti al fine di verificare responsabilità penali dei tifosi bresciani.
Contestualmente, la Questura di Brescia ha avviato le procedure per l’adozione del “Daspo” nei confronti dei tifosi giunti da Lecco, alcuni dei quali, peraltro, già destinatari in passato di analogo provvedimento.
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