Canton Mombello, Rolfi ribatte al Pd: problema aggravato dall’inconcludenza di chi ci ha preceduto
Il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi è intervenuto per rispondere alle critiche avanzate da alcuni esponenti del Partito democratico in relazione alla situazione delle carceri di Brescia:
“Il problema del sovraffollamento e in generale delle difficili condizioni di Canton Mombello – ha dichiarato il vicesindaco Fabio Rolfi – esiste da anni. Sorprende che siano proprio gli esponenti del Pd a volerne fare una polemica politica, visto che questa situazione si è venuta a creare anche per colpa loro. La giunta Corsini, e più in generale il centro sinistra, ha purtroppo governato per tanti anni questa città e i consiglieri di sinistra hanno stilato e votato ben due piani regolatori. Quante nuove carceri erano previste in questi due progetti? Zero! Per cui è quanto meno singolare che ora vengano a dare consigli di questo tipo, tra l’altro con parecchie settimane di ritardo, visto che l’inserimento del nuovo carcere nel Pgt è cosa nota da tempo. Evidentemente agli esponenti del Pd la nostra idea è piaciuta e hanno provato a farla propria. Lo prendiamo come un riconoscimento di buon governo”.
“La previsione dell’area all’interno del PGT è un passaggio non solo obbligatorio ma fondamentale che consentirà di arrivare a realizzare la nuova struttura penitenziaria che sostituirà Canton Mombello. Una precisa scelta politica, quella di prevedere l’espansione di Verziano, che dopo le chiacchiere del passato, viene fatta concretamente solo da questa amministrazione. Le visite faraoniche sotto i flash dei fotografi non seguite da fatti coerenti non servono invece a nulla” ha evidenziato il vicesindaco.
“Questa amministrazione – conclude Rolfi – ha dimostrato di saper affrontare il problema della vita carceraria con i fatti e non con le chiacchiere: proprio nei mesi scorsi abbiamo promosso, grazie alla collaborazione con le associazioni di volontariato e Protezione Civile, un progetto altamente innovativo che ha consentito a detenuti di fine pena di avere la possibilità di svolgere importanti lavori di manutenzione del territorio. E’ stata l’ennesima conferma di come l’amministrazione comunale di Brescia sia attenta e sensibile al tema della detenzione e della necessità di favorire, per quanto possibile, la rieducazione e il reinserimento sociale dei detenuti. Un’attenzione che continuerà, offrendo la possibilità, una volta approvato il Pgt, di avere nuovi spazi per la detenzione.”