Ieri in consiglio provinciale si è nuovamente parlato del polo logistico di Azzano Mella. L’opposizione ha fatto inserire nei punti all’ordine del giorno la discussione in merito alle scelte strategiche della giunta per l’area interessata dall’operazione, operazione che, ricordiamolo, fa girare complessivamente una cifra di circa 200 milioni di euro.
In particolare il Pd per voce di Peli vorrebbe garanzie che l’area nel prossimo Ptcp non cambi la propria destinazione di zona agricola strategica, che sarebbe il primo passo per tutelare il territorio e allontanare il Polo. Tra l’altro in Consiglio i consiglieri di minoranza hanno ricordato che l’attuale amministrazione di Azzano è stata votata dai cittadini in quanto nel programma elettorale si è opposta al Polo. Dal comune azzanese però, dice il vicepresidente Romele, non è ancora arrivato in Broletto alcun documento ufficiale di opposizione al progetto.
Come si sta comportando l’amministrazione del sindaco Silvano Baronchelli? Eletti per la loro opposizione al polo, e convinti che non sia un buon progetto per la comunità, gli amministratori sono costretti a dover portare avanti presso il Tar il ricorso avanzato dalla precedente compagine. Una situazione quantomeno insolita.
Ogni decisione da parte del Broletto è rimandata a dopo la sentenza Tar, prevista fra tre mesi, il 26 ottobre.
a.c.
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