(a.t.) "Nel 2013 concerteremo con gli amici del terzo polo una candidatura alternativa a quelle di Paroli e del centrosinistra. Magari coinvolgendo nel progetto anche alcune civiche. A dirlo è Luca Feroldi, neosegretario provinciale del Fli". Che – parlando con Bsnews – chiude le porte all’ipotesi di un accordo con il centrodestra e con il Pd, che pure aveva lanciato segnali d’apertura. Critica apertamente la giunta Paroli. E si dice convinto del fatto che alle prossime amministrative l’Udc non sarà più schierata con l’attuale maggioranza di Palazzo Loggia.
"A settembre", spiega Feroldi, "apriremo un percorso di partecipazione organizzando assemblee pubbliche in tutti i quartieri. L’obiettivo di fondo è quello di presentarsi alle elezioni del 2013 con un ruolo da protagonista, concertando con gli amici del terzo polo una candidatura alternativa ai due schieramenti. Siamo aperti al confronto con tutti sui singoli temi", sottolinea rispondendo agli ammiccamenti arrivati nelle scorse settimane da diversi esponenti del Pd, "ma la nostra strada è questa. E abbiamo fiducia nel fatto che anche Api e Udc la faranno con noi". Quanto, invece, alle presunte titubanze di parte dei centristi, che secondo qualcuno vorrebbero confermare l’alleanza con il centrodestra, Feroldi spiega che "oggi loro devono rispettare il mandato elettorale, ma Gianmarco Quadrini – anche quando è intervenuto al nostro congresso – ha ribadito la prospettiva di una candidatura comune e credo che di qui al 2013 cambierà qualcosa anche nel loro atteggiamento in Loggia". Il leader del Fli bresciano, quindi, ribadisce la disponibilità al confronto anche con le liste civiche. Non con tutte però: "Penso alla Castelletti, a Onofri e anche a Braghini", chiarisce, "mentre non siamo interessati al confronto con Recupero".
Infine, Feroldi bacchetta il sindaco e la sua giunta, accusandoli di "muoversi a trazione leghista, aver deluso le aspettative e non avere ben chiara l’idea della città che vogliono costruire". Critiche che valgono in particolare "per l’Urbanistica e i Lavori pubblici, assessorati guidati da Paola Vilardi e Mario Labolani", ma anche "per i servizi sociali e culturali" e per la questione del decentramento "in cui il vicesindaco Rolfi non ha ancora detto nulla su come intende affrontare la questione dell’abolizione delle circoscrizioni".
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