Inaugurato solo un mese fa, nella notte tra sabato e domenica è stato preso di mira da ignoti vandali. E’ il monumento ai Carabinieri posizionato dall’amministrazione di Pisogne sul lungolago Tempini, all’uscita del sottopasso di Govine. Un ceppo di marmo bianco, o meglio: fino a ieri era un ceppo di marmo bianco. Ora è imbrattato dalla vernice rossa delle bombolette spray con le quali i vandali hanno scritto alcune frasi relative al decimo anniversario della morte di Carlo Giuliani, ragazzo ucciso per mano di un carabiniere di leva che 10 anni fa (ieri l’anniversario) tramite un colpo di arma da fuoco. Le scritte, in rosso: «Carlo Vive», «Assassini», «Non spegni il sole se gli spari contro» e «noi non perdoniamo». Il tutto accompagnato dal simbolo della falce e martello. Tutti i pisognesi ieri mattina hanno potuto vedere con i loro occhi le scritte.
Il marmo verrà ripulito, certo prima che vengano trovati i reponsabili dell’atto vandalico.
a.c.
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