Teatro itinerante in Franciacorta: stasera a Castegnato, domani a Ome
Per Naturalmente Arte il Teatro Telaio presenta: L’orco, la fenice, l’elfo. Uno spettacolo itinerante appositamente pensato per la valorizzazione dei luoghi naturali. Posti limitati: si prega di prenotare allo 03046535
Il Teatro può essere un mezzo potente per affrontare i temi ambientali, non tanto (o non solo) come contenuti ma come spunto espressivo, cioè come spinta verso la manifestazione di una bellezza. Il “teatro natura” diventa in questo modo un’indagine, attraverso gli strumenti dell’arte teatrale, della relazione tra arte drammatica e coscienza
ecologica, tra tecnica teatrale e ambiente naturale. Questo incontro conduce allora a un ripensamento dell’arte dell’attore rispetto alla sua presenza nello spazio scenico.
Analogamente, anche la concezione di drammaturgia, regia e composizione musicale vengono continuamente rimesse in causa.
È l’idea stessa di teatro che viene ripensata da un altro punto di vista.
Uno spettacolo che nasce in un luogo naturale – un torrente, un bosco, la cima di una collina, una grotta – deve lasciarsi ispirare dalle caratteristiche del luogo e cercare significati e azioni in relazione con esso.
La natura diventa un partner vivo sia per gli artisti coinvolti (attore, regista, musicista, costumista, drammaturgo) sia per il pubblico. Il progetto coinvolge infatti anche lo spettatore: i suoi sensi sono stimolati da due eventi che si svolgono in contemporanea: quello teatrale costruito per il suo sguardo e quello naturale, imprevedibile, autonomo e in continua trasformazione.
Il Teatro Telaio ha sviluppato una parte della sua poetica in questa direzione, attraverso la realizzazione di spettacoli (spesso ispirati a miti e leggende), l’organizzazione di rassegne (la sezione Naturalmente arte all’interno del Festival Il canto delle cicale) e lo sviluppo di una didattica teatrale che si rivolge soprattutto a minori, educatori ed insegnanti..
"L’orco, la fenice e l’elfo" ovvero la città airone e la città istrice.
Strade che si incrociano per dare vita alla nuova stagione della speranza e del riscatto, vite segnate dalle scelte, dal senso di giustizia, dall’amore. Il Capitano imparerà che Orco non è solo che per disgrazia si ritrova cieco e brutale portatore di odio, ma soprattutto chi, con discernimento e potere, sceglie la via della barbarie e della morte.
Spettacolo liberamente ispirato al romanzo fantasy "L’ultimo orco" di Silvana De Mari.
La trama.
Strutturato intorno al personaggio del Capitano Rankstrail (L’ultimo orco dell’opera originale), che guida la resistenza del Mondo degli Uomini all’attacco spietato degli Orchi, lo spettacolo vuol essere un’azione teatrale itinerante costituita di una sequenza di moduli liberamente assemblati dal punto di vista narrativo. I personaggi tratti dalla vicenda originale vengono incontrati in alcuni luoghi deputati definiti dall’uso e dall’accettazione di alcune loro caratteristiche naturali. Il Capitano, i suoi compagni mercenari, i popolani della città del Regno, il Drago, l’Elfo, la Fenice, la Regina, la Figlia del Giudice rappresentano la vicenda facendo rivivere un percorso di suoni, canti, visioni, luci, colori e installazioni che trasformano il bosco, la roccia, il torrente, la palude, il guado, il sentiero, l’albero o ne accentuano le caratteristiche originarie.
da L’ultimo orco di S. De Mari
Regia: Valentina Salerno
Drammaturgia: Angelo Pennacchio e Valentina Salerno
Con: Katiuscia Armanni, Luca Biemmi, Michele D’Aquila, Ilaria Filippini, Anna Gussoni, Gabriele Ranghetti, Davide Bonetti
Scenografia: Francesca Danesi
Musiche: Davide Bonetti
Età consigliata: dagli 8 anni
Note:Si ringrazia Mauro Nicolini per gli archi e le spade
Giovedì 23 giugno, Castegnato, Parco Gemelli, ore 20.30
Venerdì 24 giugno, Ome, Maglio Averoldi, ore 20.30
Si raccomanda abbigliamento comodo ed una torcia elettrica