Tassa sui turisti? I sindaci non si oppongono

Qualche euro al giorno per chi soggiorna in alberghi economici e bed & brekfast, alcuni euro in più, al giorno, per chi dorme in strutture di lusso. E’ la tassa di soggiorno sul turista. Istituita dal decreto sul federalismo fiscale, gli enti locali possono decidere se applicarla o meno. I sindaci dei comuni bresciani del Garda cosa ne pensano?

Nell’incontro organizzato ieri a Desenzano dall’assessore provinciale a Cultura e Turismo, Silvia Razzi, è emerso che pressoché tutti, tranne il primo cittadino di Tremosine, Diego Ardigò, sarebbero favorevoli all’introduzione della tassa. A due patti però: che tutti i comuni la istituiscano, pena la migrazione dei turisti dove la tassa non viene chiesta, e che i proventi del tributo vengano investiti in attività connesse alla promozione turistica.

E gli albergatori? E’ facile immaginare che la maggioranza sia contraria alla tariffa, ma una posizione unitaria ancora non c’è. Una cosa è certa però: se si dovesse decidere per l’introduzione del balzello (nelle prossime settimane vi saranno altri incontri), questo sarà applicato solo dal prossimo anno.
a.c.