Proiettile nel cranio, al Civile un intervento mai effettuato prima nel mondo

Nelle scorse settimane e’ stato eseguito presso gli Spedali Civili di Brescia, un “intervento transnasale endoscopico con estrazione di un proiettile intracranico”. Una tipologia di intervento che non risulta sia mai stato eseguita in precedenza nel mondo.

Un paziente ferito da due pallottole che hanno danneggiato cervello, torace ed addome è stato ricoverato presso gli Spedali Civili, nella Clinica Neurochirurgica dell’Università di Brescia, diretta dal prof. Marco Fontanella. Il proiettile era penetrato nella parte posteriore del cranio ed ha attraversato l’emisfero destro per fermare la sua corsa tra il cranio e le fosse nasali, nella regione frontale. Il paziente è stato sottoposto a vari interventi chirurgici al cervello e all’addome, che hanno permesso di salvarne la vita.

Le lesioni cerebrali determinate dal proiettile, sono state trattate in urgenza per limitare i danni alle funzioni cerebrali, ma la posizione profonda del proiettile ne rendeva estremamente complessa l’estrazione. La comunicazione tra il cranio e le fosse nasali metteva a serio rischio di infezioni cerebrali il paziente e rendeva indispensabile la sua estrazione. Si è dunque reso necessario un intervento in collaborazione tra l’équipe di Neurochirurgia e l’équipe Otorinolaringoiatrica diretta dal prof. Piero Nicolai; l’intervento endoscopico, effettuato dai dottori Andrea Bolzoni Villaret e Francesco Zenga, ha consentito l’estrazione del proiettile e la ricostruzione della base cranica, senza manipolare il parenchima cerebrale e preservando l’olfatto. Questo singolare caso clinico ha avuto un decorso postoperatorio privo di complicanze consentendo di mettere il paziente in condizioni di sicurezza, permettendogli di proseguire la riabilitazione neuro motoria in un centro specialistico.

Agli Spedali Civili i medici delle Cliniche Neurochirurgica ed Otorinolaringoiatrica sono in costante contatto e da circa 2 anni collaborano attivamente per offrire ai pazienti strategie terapeutiche all’avanguardia nella gestione della patologia sellare, parasellare e del basicranio. L’esperienza maturata dall’Otorinolaringoiatria nell’utilizzo delle tecniche endoscopiche e’ il risultato di un lavoro iniziato 20 anni fa.

Ogni anno vengono operati più di 200 pazienti con patologia infiammatoria e neoplastica estesa al basicranio. La stretta sinergia con la Neurochirurgia favorisce l’applicazione di questa tecnica mini-invasiva a lesioni ipofisarie e cerebrali, con notevoli vantaggi funzionali ed estetici rispetto alle tecniche tradizionali.

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Redazione BsNews.it

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