Più che un’autostrada sembra una corsa ad ostacoli. Una lunghissima corsa ad ostacoli. Il Consiglio di Stato ha definitivamente rigettato l’appello dell’Anas contro la sentenza del Tar di Brescia che aveva annullato alcuni decreti di occupazione d’urgenza di aree private necessarie per la realizzazione dell’infrastruttura.
Come uscire dall’impasse? Giungendo a un accordo bonario (offrendo più denaro) ai 6 proprietari interessati dagli espropri. In partenza erano 16, con 10 di loro la Provincia e l’Anas si sono già accordate. A dir la verità un’altro elemento a favore dell’Anas potrebbe essere la imminente (si spera) pubblicazione della proroga da 5 a 7 anni della dichiarazione di pubblica utilità. Si attende che la Gazzetta Ufficiale, cioè il Ministero, riporti il testo e poi l’assessore provinciale Mariatersa Vivaldini chiederà un emendamento specifico di reatroattività per la Valtrompia.
Altre grane insomma. Non si vede ancora la fine del percorso a ostacoli.
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