Valori e ruolo sociale dellimpresa al centro dellassemblea della Piccola Aib
Ripresa ancora squilibrata, debolezza del credito e, specialmente in questa fase, la nuova fiammata dei prezzi delle materie prime. Sono queste le principali difficoltà che dopo la grande crisi ancora permangono nel nostro tessuto produttivo, gravando in particolare sullattività delle piccole e medie imprese. Problemi sui quali ha posto laccento il presidente del Comitato Piccola Industria dellAssociazione Industriale Bresciana, Francesco Franceschetti, aprendo questo pomeriggio in sala Beretta i lavori dellassemblea annuale dedicata al tema molto attuale dei valori e del ruolo sociale dellimpresa.
Ma come stanno veramente le imprese italiane? Dopo la crisi, il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Al quesito ha provato a dare alcune risposte leconomista e presidente del Fondo Italiano dInvestimento, Marco Vitale, con un articolato intervento durante il quale ha offerto alla platea di imprenditori molti dati ed elementi di confronto tra il nostro sistema di imprese e quelli di altri importanti paesi manifatturieri, soffermandosi in particolare sul paragone con la Germania.
Alcuni economisti affermano che in Italia non solo il bicchiere è mezzo vuoto, ma che addirittura si è frantumato e non esiste più – ha esordito Vitale -. Penso invece che da noi il bicchiere sia ancora mezzo pieno, ma inizierà presto a svuotarsi se non saneremo i problemi che tradizionalmente affliggono la nostra economia. La crisi mondiale, infatti, ha messo ancor più a nudo la crisi politica, morale e istituzionale che da tempo attraversa lItalia.
Detto questo, scorrendo tra i numeri presentati dalleconomista, segnali incoraggianti per leconomia italiana non mancano, a cominciare da quello macroeconomico della produzione manifatturiera globale: se nellultimo decennio Stati Uniti e Giappone hanno perso quote considerevoli di pil a vantaggio soprattutto della Cina, Italia e Germania hanno difeso la loro quota.
Nella bufera, chi ha resistito continuando a far bene il proprio mestiere sono proprio le imprese ha aggiunto Vitale, spiegando come in questo un certo ruolo labbia avuto anc
Di responsabilità sociale dimpresa si è discusso anche durante la tavola rotonda, seguita allintervento di Vitale, alla quale hanno preso parte Ambra Redaelli (presidente Piccola Industria Confindustria Lombardia), Pia Cittadini (vicepresidente Piccola Industria AIB) e Paola Artioli (coordinatrice AIB Femminile Plurale).
Lassemblea si è chiusa con lintervento del presidente della Piccola Industria di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha ricordato anche limportante appuntamento di Bergamo con le Assise Generali del 6 e 7 maggio: Una grande occasione per mobilitarci e lanciare una proposta di intervento organico di politica economica.