La Adam Smith Society: “Milano si accordi con Brescia per privatizzare A2A”
Milano deve accordarsi con Brescia per privatizzare A2A. A lanciare l’appello – dalle pagine del Sole 24 Ore di oggi – è Alessandro De Nicola, a nome della Adam Smith Society. L’associazione – che propugna i valori del liberalismo e dell’economia di mercato – ha infatti redatto un Manifesto, in cui invita il Comune di Milano a sciogliere e cedere ai privati proprie società. “Con Franco Debenedetti ed Edoardo Croci”, si legge, “abbiamo elaborato un percorso di privatizzazioni e liberalizzazioni per le società del Comune di Milano, percorso che, mutatis mutandis, può essere intrapreso da ciascuna città italiana e per il quale abbiamo già ricevuto numerose e molto qualificate adesioni”. “Milano”, scrive ancora De Nicola, “è il Comune che detiene più partecipazioni in imprese (93) e di maggior valore.. È dunque opportuno cedere, secondo modalità diverse a seconda del settore, l’ intera quota in mano al Comune procedendo secondo criteri competitivi e trasparenti ed evitando che le società cedute ricadano in mano ad altre imprese pubbliche, italiane o straniere che siano. Abbiamo perciò individuato alcune società che, operando in un contesto ove sono già presenti privati e un mercato sufficientemente concorrenziale, possono essere subito completamente privatizzate: Milano Ristorazione, Sogemi, Sea, Milano Sport, Autostrade Serravalle (quota comunale)”. Il vero nodo, però, è A2A, su cui “sarà necessario coinvolgere il Comune di Brescia nell’iniziativa privatizzatrice e mantenere il rapporto esistente con il territorio”. La Moratti sul punto potrebbe anche essere d’accordo. Ma a Brescia difficilmente una proposta simile potrebbe trovare un consenso esteso.