De Martin (Pd) al contrattacco: le chiacchiere sono quelle di Rolfi
Le chiacchiere di Rolfi. Si intitola così la replica al vicesindaco del segretario cittadino del Pd Giorgio De Martin, che nella nota risponde punto per punto all’attacco del vicensidaco.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO:
Le chiacchiere del vice sindaco Rolfi sono davvero stupefacenti. Per anni, e durante tutta la campagna elettorale, la destra, ed in particolare la Lega, ha ribadito una netta contrarietà ad ogni forma di pedonalizzazione o di controllo del traffico privato nel centro storico, e come non ricordare a proposito lo slogan leghista “libera auto in libera città”. Ora che la destra sostiene, anche se solo a parole, la necessità di pedonalizzare, si preoccupa di attaccare il Partito Democratico che aveva nel proprio programma elettorale un progetto di pedonalizzazione del quadrilatero (piazza Loggia, via Dieci Giornate, corso Zanardelli, piazza Duomo).
Vorrei ricordare al vice sindaco che, all’indomani delle sue dichiarazioni sull’applicazione del divieto di sosta nel centro storico, abbiamo tenuto una conferenza stampa con Ecodem a Palazzo Broletto per evidenziare quanto Rolfi continui nella sua politica delle chiacchiere, mai seguite dai fatti. In questo modo i cittadini hanno potuto appurare come perfino una delle più belle piazze di Brescia fosse strapiena di auto parcheggiate in divieto. Insomma il centro storico, invece del salotto promesso in campagna elettorale, è diventato un garage a cielo aperto, con conseguenze prevedibili come lo svuotamento progressivo e chiusure di negozi e di attività di ogni tipo.
Comunque ci fa piacere il cambio di rotta che l’amministrazione comunale ha intrapreso, perchè per il Partito Democratico restano prioritarie le politiche utili a ridurre gli altissimi livelli di inquinamento della nostra città. Ci attendiamo per il futuro che alle parole seguano fatti concreti. Certo che ci sembrano ancora più ridicole le accuse alla precedente Giunta di aver fatto una politica a suon di multe, all’indomani della conferma del boom di multe poste in atto proprio dall’assessorato guidato da Rolfi.