Alle ore 12.15 del 22 aprile 2011, un uomo ha chiamato il 113 riferendo mentre si trovava in via Lombardia un monovolume blu gli si era accostato e il conducente gli aveva domandato dove fosse un bancomat. Dopo avergli dato le indicazioni richiestesi era però accorto che insieme alluomo vi era una persona anziana, e perciò si era insospettito. Immediatamente la centrale operativa inviava una Volante sul posto indicato dall’uomo e, giunta in via S. Giovanni Bosco, ha intercettato lauto che corrispondeva alla segnalazione, quindi immediatamente ha proceduto al controllo. A bordo sidentificava lautista per Bevilacqua Antonio del 1978, italiano con diversi precedenti per truffa e simulazione di incidenti stradali, mentre il passeggero era un bresciano del 1936.
A quel punto, l’anziano ha spiegato che alle 11.40, mentre giungeva da via Orzinuovi nei pressi del Mediaworld,aveva notato una monovolume che transitava lenta sul lato destro della carreggiata e passandole accanto aveva udito un colpo. Ma subito la stessa monovolume l’aveva affiancato suonando il clacson e il conducente gli aveva riferito di essere stato urtato da lui perdendo lo specchietto. Quindi avevano concordato di andare al più vicino bancomat per pagare il danno, quantificato dal giovane truffatore in 500 euro. Il truffatore aveva anche finto di chiamare i vigili urbani e riferito che l’incidente avrebbe comportato la sottrazione di punti alla patente dell’anziano.
Per non subire questo danno, allora, lanziano aveva quindi deciso di pagare in contanti ma solo una cifra di euro 190 che però avrebbe dovuto prelevare. Dopo la richiesta dinformazioni ed il prelievo, lanziano gli consegnava i soldi ma, una volta ripartiti, incrociavano la Polizia ed a quel punto il reo con uno scatto restituiva i sodi allanziano dicendogli: tieni i soldi, mettili via, c’è la polizia. In occasione della perquisizione del veicolo del Bevilacqua i poliziotti hanno trovato un pezzo di forma quadrata di carta vetrata ed una gemma coprifreccia in plastica, oltre a 4 lecca-lecca con lo stelo in plastica totalmente asportato insieme ad altri pezzi di carta vetrata. Probabilmente i lecca-lecca venivano lanciati contro le vetture puntate per simulare il rumore e con la carta vetrata, in un momento di distrazione delle vittime.
TRUFFA DELLO SPECCHIETTO, COME DIFENDERSI
Per lavori di potenziamento infrastrutturale che saranno svolti da RFI sulla linea Milano-Brescia-Verona Porta Nuova,…
Sabato 4 maggio si accedono i motori della settima edizione di Brixiasupercars, kermesse dedicata alle…
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi re…
ROMA (ITALPRESS) – “Entro questa legislatura il governo vuole avere pronto il quadro giuridico per…
Anche i lavoratori di Trenord chiedono più sicurezza nella zona della stazione ferroviaria di Brescia…
ROMA (ITALPRESS) – “Noi nelle liste non facciamo nessuna campagna acquisti e conto di mettere…