La 19enne pakistana oggi è tornata a scuola. Dietro la vicenda un matrimonio combinato e i debiti della famiglia. Il console: non è una nuova Hina
Ci sarebbe anche una questione di debiti, secondo quanto riferisce il Corriere della sera, nella vicenda della 19enne pakistana tolta da scuola perché “troppo bella”. La paura di genitori e fratelli, come noto, era che la giovane si invaghisse di qualche compagno di classe rinunciando alle nozze combinate per lei. Ma di fondo ci sarebbe anche una questione di debiti: il padre della ragazza, infatti, è morto due anni fa in un incidente di lavoro e da allora la famiglia (che non ha mai ricevuto un centesimo di risarcimento) è costretto a fare i conti con le banche, che hanno anche minacciato di riprendersi la casa di residenza. Anche per quello, la famiglia avrebbe ipotizzato un matrimonio con un facoltoso connazionale. Ma ora la sua prospettiva di vita è cambiata. “Voglio vivere qui”, ha detto, “Ora so che nessuno mi può costringere a tornare in Pakistan, so che posso continuare a studiare per prendere il diploma e trovare un lavoro, so che posso realizzare il mio sogno: avere una famiglia, un giorno, con l’uomo che sceglierò”. Nel frattempo, oggi, la giovane è tornata a scuola. Accompagnata da alcuni familiari e dal console pakistano. Che ha dichiato: “non è un nuovo caso Hina”.