“Dopo l’ultima brochure del Pd mi pare di poter dire che la stima reciproca tra noi e l’opposizione è venuta meno, tant’è che oggi si parla del sindaco quasi come di un malfattore”. A dirlo è stato questa sera il sindaco Adriano Paroli, affrontando in Aula la questione di A2A. Paroli, nel suo intervento, ha criticato la commissione Partecipate guidata dall’esponente del Pd Aldo Rebecchi sottolineando che sostanzialmente ha fallito “nei due obiettivi principali: quello di trovare una sorta di camera di compensazione (una holding o un fondo) per gestire i dividendi senza impattare sui conti e sul patto di stabilità, e quello di costruire un dibattito serio e riservato sull’argomento”. Il sindaco, ancora, ha sottolineato che “oggi le commissioni sono una camera di visibilità e di fronte ai giornalisti ogni argomento sembra una mediazione politica, non certo valoriale, col risultato che questo metodo di confronto per la città non è utile né alla città né ad A2A”. Paroli, quindi, ha bacchettato il capogruppo della Lega Nicola Gallizioli spiegando di non aver condiviso i termini e i modi del suo attacco a Graziano Tarantini, ma di condividere invece la preoccupazione sui dividendi. Infine il sindaco ha ribadito la fiducia nei confronti del management di A2A e il fatto che Brescia agisce d’intesa con Milano.
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