Il Tar accoglie la richiesta del circolo di Radio Onda d’Urto e di alcune attività artigianali alimentari di via Valsaviore e impone al comune di aggiustare l’ordinanza-coprifuoco.
Mancano ancora le motivazioni del giudice, che saranno pubblicate nei prossimi giorni, ma già la lettura della sentenza è sufficiente a capire che l’ordinanza di Rolfi & C. potrebbe essere impugnata da altri soggetti danneggiati. A dire il vero il comune l’aveva già capito, ed è per questo che ha nei giorni scorsi modificato alcuni punti dell’ordinanza, soprattutto quelli riguardanti i circoli privati, già approfonditamente normati dalla legge e dunque non molto vincolabili da regolamenti comunali. Nello specifico i circoli privati potranno restare aperti anche oltre le 24, che comunque resta l’orario-limite entro il quale poter somministrare bevande e cibo.
Ricordiamo che bar e ristoranti invece hanno l’obbligo di chiudere entro le 24, e gli artigiani della pizza&brioches, tanto amati dai bresciani, solo fino alle 22.
Niente paura per l’estate: pare che il comune non voglia prorogare l’ordinanza, che scade il 30 aprile. Certo sarebbe interessante sapere se i reati in queste zone durante sono diminuiti oppure no.
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…