Nel pomeriggio di ieri 22 marzo, nel corso di un servizio volto a contrastare l’immigrazione clandestina ma, soprattutto, lo sfruttamento della manodopera clandestina, i Carabinieri di Orzinuovi, in Pompiano, hanno controllato un capannone in disuso che era stato illecitamente adibito a laboratorio per l’assemblaggio di componenti elettrici. Al termine dei controlli i militari hanno arrestato, e condotto in carcere per aver tratto un ingiusto profitto proveniente dalla condizione di illegalità di lavoratori clandestini, H.S.54enne cittadino cinese residente a Pompiano, in regola con le norme di soggiorno e la moglie convivente L.M. 52enne cittadina cinese, gestori del laboratorio; denunciato in stato di libertà due cittadini cinesi, entrambi sedicenti e senza fissa dimora inadempienti all’ordine di espulsione emesso dalla Questura di Mantova; sequestrato le postazioni di lavoro, le attrezzature ed il materiale Già confezionato e pronto per la spedizione per un valore di 200.000 Euro circa ed il magazzino in cui lavoravano e venivano ospitati (in pessime condizioni igienico-sanitarie) i clandestini.
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