Ieri è andata in scena la prima udienza. La prossima, con gli ultimi testimoni, il 30 marzo, dopodiché sapremo se il professore di chimica, e vicepreside, dell’istituto tecnico Benedetto Castelli si è spinto davvero troppo avanti con le confidenze verso i suoi studenti.
Toccatine, palapatine, tentativi di dare un bacio e battute lasciate a mezz’aria, avances più o meno pesanti. Queste le accuse rivolte nel corso dell’anno scolastico 2007/2008 da un paio di studenti, poi seguiti da altri, a carico di V.G. Allora il preside dell’istituto era Alioto, che non sottovalutò la questione sollevata dai genitori dagli studenti, pretese una memoria dai professori colleghi dell’accusato e istituì una commissione interna per far luce sull’accaduto.
Da allora le indagini, anche da parte di Carabinieri e Polizia, sono andate avanti; ieri la prima udienza. Fino alla sentenza nessuno è colpevole. Aspettiamo.
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