Dalla primavera parcheggiare a Brescia costerà la metà, ma solo per i residenti. Gli altri pagheranno il 20 percento in più di quello che pagano oggi. La delibera era stata annunciato da tempo (il primo annuncio risale a due anni fa!), ora però ci siamo. Oggi la giunta comunale ha infatti dato il via libera alle nuove tariffe per la sosta. In sostanza è stato abolito lo sconto incondizionato del 20 percento deciso nel 2007 dall’amministrazione Corsini (“proprio alla vigilia delle elezioni” ha ricordato oggi il sindaco Adriano Paroli). Sono quindi state ristabilite le tariffe “piene”, ma per i residenti in città è stato deciso uno sconto del 50%, valido sia per i parcometri che per i parcheggi in struttura (in allegato la tabella con le nuove tariffe).
Lo spirito che sta dietro questa iniziativa è stato spiegato più volte dall’amministrazione. “Crediamo” ha ripetuto oggi Paroli “che i residenti a Brescia abbiano già pagato i parcheggi con le loro tasse e i loro oneri. Per questo ci è sembrato giusto dar loro questo riconoscimento. Ma voglio precisare che non alziamo le tariffe, togliamo lo sconto deciso 4 anni fa e le riportiamo ai valori precedenti. Anche se – ha aggiunto – in pratica un non residente pagherà di più”. Affinché le nuove tariffe vadano a regime serviranno dai due ai tre mesi, il tempo per predisporre le circa 160mila tessere che verranno spedite a casa a tutti i maggiorenni residenti in città. La tessera – una sorta di bancomat – servirà per “dialogare” con il parcometro o la cassa degli autosilo (già predisposti) in modo da ottenere in maniera automatica lo sconto prima ancora di inserire i soldi.
Sotto il profilo finanziario, le nuove tariffe non cambieranno il saldo economico della gestione dei parcheggi. Oggi il Comune di Brescia versa nelle casse di Sintesi, la società del gruppo Brescia Mobilità che si occupa della sosta, 1.5 milioni di euro per coprire lo sconto indifferenziato deciso nel 2007. In base alle stime la tariffa piena dei non residenti e il milione e mezzo della Loggia copriranno il mancato introito del parcheggio a metà prezzo per i residenti. La predisposizione dei parcometri e l’invio delle tessere costeranno invece 200mila euro.
Corollario di questa delibera è poi il quarto d’ora di cortesia, valido sia per residenti che non. In sostanza verrà formalizzata una fascia di tolleranza – quantificata in 15 minuti – durante i quali anche se il parcheggio è scaduto non si prenderà la multa. Tecnicamente il quarto d’ora verrà già conteggiato sul biglietto della sosta: se per esempio la tariffa è di un euro l’ora, inserendo un euro nel parcometro si avrà un biglietto che scadrà dopo 75 minuti. Per questo quarto d’ora “regalato” il mancato introito di Sintesi è stimato in 150mila euro l’anno.
Altra delibera approvata oggi dalla giunta è infine quella per consentire la sosta gratuita ai disabili anche nelle strisce blu. Una sentenza della Cassazione stabilisce infatti che i portatori di handicap non possano parcheggiare gratis nelle aree a pagamento. “A noi è sembrato un gesto di civiltà consentire che un disabile possa parcheggiare ovunque senza dover aspettare che si liberi il posto a lui dedicato o dover girare per trovarlo” ha spiegato Paroli.
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