Via del Sarto e via Monte Cengio. Due appartamenti comunali destinati all’accoglienza rispettivamente di 3 e 4 anziani, uomini, rimasti soli, senza più vincoli familiari stretti. Una validissima alternativa alla casa di riposo, un progetto innovativo per la città di Brescia che è già nella sua fase attuativa.
Iniziativa ideata da Gabriella Bellini e Anna Spatola del servizio anziani del Comune, in via del Sarto è già partita con i primi due ospiti domiciliati, entrambi classe 1938. Gli anziani pagano in base all’Isee, una quota all’incirca di 500 euro per vitto, alloggio e assistenza di una badante nella mattina. Le quote sono calcolate in maniera tale che ad ogni ospite non venga prelevata tutta la pensione ma rimanga qualcosa per le piccole spese personali. Il problema maggiore immaginiamo sia la stretta convivenza con persone sconosciute, ma basta poco per affiatarsi. Ed è impagabile la tranquillità di vivere in una casa propria, non in una struttura.
Progetto di grande valenza sociale e umana. Un plauso a chi l’ha pensato e sostenuto.
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