Con una nota il responsabile Legambiente di Brescia Isaac Scaramella e quello del Basso Sebino Dario Balotta intervengono sull’ipotesi di aumentare le tariffe dei bus cittadini.
ECCO IL TESTO
"In piena crisi ambientale e con il pm10 alle stelle l’aumento delle tariffe urbane e i tagli alle linee per effetto del Patto di Stabilità sono un controsenso. Non siamo contro per principio ad un ritocco tariffario, ma questo deve essere almeno preceduto da un miglioramento del servizio, se non da un suo potenziamento. In tutta Europa i passeggeri del trasporto pubblico crescono e si persegue con determinazione una politica di riduzione del traffico e dell’inquinamento. Questo dev’essere anche l’obiettivo di Brescia (o "della nostra città"). Tagli e aumenti invece accentueranno il trend negativo dei passeggeri di Brescia Trasporti in calo già dal 2008 e nel 2009. Prima degli aumenti servirebbe una vera integrazione tariffaria provinciale con l’adozione di un titolo unico di viaggio che consenta di utilizzare sia le Fs, Fnm, Asm, Saia e Sia. Serve inoltre una strategia della sosta che incentivi e non penalizzi l’uso del mezzo pubblico, il ripristino delle aree pedonalizzate, delle Ztl 0-24 e delle corsie preferenziali dismesse."