Sì alla costruzione di una memoria condivisa, ma sul segreto di Stato il Pd poteva fare di più

Condivido pienamente con Alfredo Bazoli la costruzione di una “memoria condivisa” sugli eventi di Piazza della Loggia ed anche in merito a tutti gli accadimenti che, purtroppo, hanno dato vita a pagine buie e dolorose della storia contemporanea.

 

Una “memoria condivisa” è, certamente, il modo migliore per ricordare le vittime di tali atrocità, indifferente il loro schieramento politico o la funzione pubblica rivestita. L’unica cosa essenziale è che stiamo parlando di vite umane- essendo profondamente cattolico ritengo e credo che solo il Signore abbia il diritto di togliere e dare la vita-, persone le cui famiglie sono rimaste segnate per sempre.

 

Partendo dal presupposto basilare di una memoria condivisa, non posso che associarmi a Bazoli in merito alla critica sul dibattito del Pd avente ad oggetto il segreto di stato.

 

Tale incontro in effetti, è risultato settario e scevro di una benchè minima possibilità di confronto tra le parti.

Pur evitando di entrare nelle polemiche emerse sui quotidiani, non posso esimermi da alcune riflessioni spontanee:

i relatori D’Alema, Veltroni e Castagnetti hanno ricoperto, per decenni, ruoli politici ed Istituzionali di massimo livello; questo ha loro concesso la possibilità di scoperchiare il “vaso di pandora” onde svelare eventuali segreti e documenti non ancora emersi;

mi preme ricordare che nel corso degli anni, insieme all’amica Beccalossi, abbiamo sottoscritto e presentato ordini del giorno aventi ad oggetto l’abolizione del segreto di stato, sia in Broletto che in Comune. – ndr: in Comune con Arcai, Di Mezza, Paroli e altri; in Broletto con Vilardi.

 

Ripeto a costo di rischiare pedante, ma preferisco essere chiaro e dissipare eventuali dubbi, sono e rimango a favore dell’abolizione del segreto di stato.

 

In merito all’ultima sentenza del Processo Strage si può individuare nell’impianto accusatorio il depistaggio ad opera degli inquirenti effettuato nella prima inchiesta, non si può dimenticare e non convenire che quell’ipotesi fu sposata appieno dalle parti civili dell’epoca-ndr: circa il 90%- . Le parti civili costituitesi chiesero infatti la condanna all’ergastolo per tutti gli imputati.

 

Nel pool di avvocati dell’epoca, spiccavano i nomi esponenti di primissimo piano della politica bresciana -Martinazzoli, Loda e molti altri- . La domanda che mi pongo è se non sarebbe utile, per una reale condivisione storica, confrontarsi anche su questo aspetto…ovviamente la mia è una domanda retorica.

 

Concordo sul fatto che “forti apparati” di quegli anni potevano contare, anche inconsciamente, su esponenti dell’estrema destra che hanno, purtroppo, contribuito a costruire quell’infame strategia sposata dalle frange estreme di entrambe le fazioni politiche.

 

 

La violenza di qualunque tipo- fisica, verbale psicologica etc- è sempre, e sottolineo sempre, condannabile e da evitare, qualunque ne sia la motivazione è di per sè lesiva dell’intera comunità e dei diritti dell’uomo.

 

La storia stessa ci insegna come cattivi maestri celati dietro folli ideologie abbiano segnato vari periodi, in primis quei terribili anni. Perversi docenti- appartenenti ad ogni schieramento politico- che non hanno esitato a plagiare le giovani menti in cerca di valori ideologici, per i propri scopi, trasformandoli in strumenti di morte.

Mi accingo a concludere con una riflessione in merito alla polemica intercorsa tra l’On. Beccalossi e l’On. Corsini che altro non era che una discussione parlamentare con toni e modi propri di questa.

 

Nessuno, mai, tanto meno l’On. Becallossi si è permesso di qualificare in forma denigratoria le vittime di atti di terrorismo, non solo della strage di Piazza Loggia, ma di qualunque altra strage od azione di tal impronta.

Ad ognuno di questi martiri- indifferentemente dalle appartenenze politiche, dal nome od altro- si deve estremo rispetto e che meritano di essere ricordati per il loro sacrificio; alle loro famiglie va espressa solidarietà nella ricerca della verità e nel dolore che anche dopo decenni continua a segnare il loro percorso di vita.

 

Il mio apprezzamento espresso all’intervista di Bazoli è quindi palese e rispecchia quello fatto in merito alla ricerca della verità.

 

Tanti i giovani militanti dell’epoca che hanno subito violenza fisica e psicologica, sia tra le file della sinistra che della destra, è importante riconoscerlo senza preclusioni politiche.

 

Spero e mi auguro che questi passi tragici della storia italiana siano di monito alle nuove leve su quanto siano deleterie le ideologie estremiste la cui scia di sangue è impossibile cancellare.

 

In memoria delle vittime, di tutte le vittime, vi invito a proseguire in un reale percorso condiviso per ricostruire anni di storia violenta e terribile, scevri da appartenenze politiche.

Noi, che abbiamo vissuto anni tremendi dobbiamo avere la forza ed il coraggio di riconoscere come in entrambe gli schieramenti vi siano stati cattivi maestri e vittime ignare ed innocenti.

Il mio rispetto e il mio supporto va in particolare ai tanti bresciani morti nella strage di Piazza della Loggia, ma soprattutto alle loro famiglie ancora tormentate dalla ricerca della verità.

Adoperiamoci affinchè tutto questo non si ripeta mai più.

Share
Published by
Redazione BsNews.it

Recent Posts

▼ Confartigianato, Mattia Martinotti eletto alla guida degli Acconciatori

Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…

17 ore ago

▼ Controllo a Prevalle: lavoratori in nero dormivano negli uffici della ditta

Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…

17 ore ago

▼ Sicurezza sul lavoro, Massetti (Confartigianato): reprimere non basta, bisogna educare

«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…

18 ore ago

▼ Verolanuova, domenica 12 torna il picnic in stile Ottocento al parco

Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…

18 ore ago

▼ Ricette via sms, anziani in coda e in panico nelle farmacie: disagi e disservizi per tutti

Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…

18 ore ago

▼ Salò, maggioranza a pezzi prima del voto: corsa aperta per il nuovo sindaco

La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…

18 ore ago